venerdì , 3 Maggio 2024

Montanarium

Ascolto, un atto politico che restituisce dignità. Intervista a Beatrice Verri

Memoria attiva, partecipazione, ritessitura del rapporto tra passato e presente, ma anche questioni di genere e necessità di restituire la dignità a territori marginalizzati e dimenticati: sono questi capisaldi della Fondazione Nuto Revelli, che sulla scia dell’opera ispiratrice del partigiano e scrittore cuneese Nuto Revelli prova oggi a costruire nuovi percorsi per tornare a riabitare la montagna. E lo fa …

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L’idealismo ucciderà la montagna?

Parlare dell’abitare le terre alte. Uscire dalla retorica idealizzata del “borgo”, cercando invece nuove chiavi di lettura per un fenomeno complesso e articolato, frutto di scelte obbligate, di idealismi da nutrire, di necessità personali e spirituali che la città non riusciva più a soddisfare. Dietro a ogni persona che sceglie di tornare o di restare a vivere in montagna (o …

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Tra le storie di Carpasio

Giungiamo a Carpasio che è tardo pomeriggio: dal fondo valle s’è levata una foschia grigia, leggera come un velo, che ha avvolto la strada proprio dietro di noi mentre ci lasciavamo alle spalle l’abitato di Montalto Ligure e salivamo verso questo pugno di case nel Ponente ligure, a ridosso delle valli del Maro, di Prelà e di Rezzo. Le valli …

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Un film per raccontare “Le terre alte”. Intervista ad Andrea Zanoli e Andrea Zambelli

«A colpirci è stata soprattutto l’impressione di resistenza, di libertà. Come se nell’ambiente alpino, duro ed esigente, queste persone avessero trovato un proprio senso, che altrove invece mancava. Nel film abbiamo cercato di raccontarlo». A parlare sono Andrea Zanoli e Andrea Zambelli, giovani registi e documentaristi bergamaschi, in occasione della proiezione del loro docu-film “Le terre alte” nell’ambito della rassegna …

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Un arcipelago montano che non è in vendita. Intervista a Marco Albino Ferrari

La montagna come luogo d’elezione, luogo dell’anima, luogo da raccontare nella sua essenza più vera e nascosta. Ma anche montagna come scelta di vita oltre che di lavoro e approfondimento: ed ecco allora la decisione di trasferirsi in un maso in Trentino e di radicarsi nel territorio che per decenni ha scalato, camminato e raccontato dalle pagine dei libri o …

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Un’alleanza necessaria per le terre alte. Intervista a Paolo Valoti

C’è una narrazione della montagna fuorviante e pregiudiziale, talvolta caricaturale, che descrive il montanaro come un perenne “nonno di Heidi”. E poi ce n’è un’altra, che racconta invece un nuovo modo per vivere la montagna: con gli scarponi ai piedi, ma lo smartphone in mano. Sono i nuovi montanari, giovani e tecnologici, capaci di far dialogare mondi diversi senza perdere …

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Dici assistente di borgata, leggi babysitter

Davvero le aree montane hanno bisogno del baby-sitter che spieghi loro come fare ciò che fanno da sole da secoli? Nasce la figura dell’“assistente di borgata”, racconta un articolo di Italia che Cambia, con il compito di “Connettere le comunità locali, aiutare e facilitare le relazioni tra le persone, oltre che attivare reti promuovendo progetti di sviluppo”, e di fare …

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Un paese che è due paesi e due anime insieme

Montalto-Carpasio è il genere di paese che fa innamorare istantaneamente dell’entroterra ligure chiunque vi posi sopra lo sguardo, anche solo da lontano. Sarà che sbuca da dietro un curvone senza preavviso e tu che stai guidando non te l’aspetti: te lo ritrovi davanti, alto sopra la strada, arroccato sulla destra, con le case dai colori tenui e terrosi ammassate a …

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Di olio, fagioli e antichi vigneti

Adriano ci aspetta seduto nei pressi del microscopico parco giochi, lo sguardo adagiato sul paesaggio boscoso e verdeggiante che si srotola giù fino al fiume Argentina, svariate centinaia di metri più in basso. Giusto il tempo di attraversare la dolcissima manciata di case rurali e di orti a mezzacosta che è Agaggio Superiore, e subito notiamo una cosa buffa: quel …

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Il mago delle conserve

«Ho finito ora la marmellata di mela ed essenza di lavanda biologica. Fatemi sapere a che ora arrivate, così mi regolo per invasettare». Non so se sia vero che bastano poche parole per delineare i tratti principali di chi abbiamo di fronte. So però che niente avrebbe potuto delineare Augusto Borelli meglio di quelle poche righe che mi scrisse su …

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Alpaca nel paese delle streghe

Un progetto in divenire: così Christian Lanteri ha definito il suo nuovissimo allevamento di alpaca, recentemente aperto nel paese di Triora. Per ora non c’è altro che i suoi primi passi nel mondo di questi simpatici camelidi sudamericani (la fattoria didattica sarà aperta al pubblico solo l’anno prossimo), eppure già numerose persone si sono inerpicate fin quassù – alle spalle …

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Contro la retorica dell’eroe delle terre alte

Ultimamente ho riflettuto parecchio su quanto ci sia di “mitizzato” nell’idea stessa dell’abitare in montagna. Come se chi oggi compie questa scelta sia una specie di “eroe delle terre alte”, capace di portare sulle spalle tutto il peso di questa vita alternativa e fuori dagli schemi. Visionari, eroi, eremiti, solitari: così vengono spesso descritti quelli che attuano una scelta di …

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Alla Fontana dell’Olmo

In piedi nel prato, con i capelli raccolto in una coda bionda e lo sguardo concentrato nella vastità che la circonda, Silvia Bregliano mi ricorda un po’ una regina che monitori il funzionamento del suo regno: gli animali, la fienagione, gli ospiti nelle stanze, le incombenze quotidiane della vita agricola di montagna. Attorno ai piedi le scodinzola il cane Pepe, …

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Combattere contro un’idea di vuoto. Intervista a Rossano Pazzagli

Due Italie si guardano negli occhi: una urbana e l’altra montana, l’Italia dello sviluppo e dei servizi da un lato e l’Italia della marginalizzazione – geografica, economica, sociale – dall’altro. Entrambe legate, ed entrambe vittime di un disequilibrio politico e culturale che affonda le radici negli ultimi decenni di sviluppo. E oggi, complice anche la pandemia di Covid e le …

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Un’antica storia di lavanda

Patrizia Cugge è una donna piccola, esile, con un ciuffo di corti capelli rossi a scivolarle di tanto in tanto davanti agli occhi. Se lo scosta con un gesto rapido tra una falciata e l’altra, e la lama ricurva guizza nel sole prima di calarsi nuovamente tra i fiori e mozzare i lunghi gambi affusolati. La conca di Drego, nell’Alta …

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Erbaria, strega, curatrice

Erbaria, curatrice. Forse strega, anche se lei preferisce definirsi una sorta di maga buona, che usa le preghiere e le conoscenze erboristiche in egual misura per curare i malanni del corpo o dell’anima. Antonietta Chetta è tante cose diverse, ma soprattutto è una donnina gentile ed energica, profondamente legata alla sua terra e alla vita contadina che l’ha sempre definita. …

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Alla scoperta del paese delle bàgiue

«C’è una strana energia a Triora». Ripenso a queste parole, pronunciate anni fa da un amico appassionato di esoterismo e alchimia, ogni volta che torno a Triora. E ogni volta mi rendo conto che sono d’accordo con lui, ma per motivi diversi da quelli che poteva pensare lui: seppur ormai “turistizzato” e commercializzato, Triora resta un paese dal grande fascino, …

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Valle Argentina, anima selvaggia di Liguria

La Valle Argentina l’ho conosciuta per caso, ci sono capitata anni fa per tutt’altre ragioni che non interviste e approfondimenti montani. In Liguria, a dire il vero, ero andata sempre e solo al mare: ponente ligure faceva rima con paesini rosa e giallini affacciati sull’acqua azzurra, strette spiagge sassose affollate di ombrelloni e anziani milanesi e montagne dirupate che celavano …

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La restanza come forma di resistenza. Intervista a Michela Zucca

Una scelta dettata dalle condizioni presenti e del prossimo futuro. Ma anche una scelta politica, per rimarcare la volontà di provare a immaginare nuovi stili di vita, nuove possibilità e, anche, nuovi modi di fare comunità. Secondo Michela Zucca – antropologa specializzata in antropologia alpina e attiva da anni in montagna con progetti di sviluppo sostenibile in aree rurali marginali …

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Nella terra degli antichi Camuni

Siamo arrivati a Nadro di Ceto in una luminosa mattina di tarda primavera, quando l’aria che calava dall’Adamello ancora scrocchiava come vetro prima di sciogliersi in un dolce tepore, profumato del primo sole. La Valle Camonica ci ha accolti con un grande abbraccio grigioverde, roccioso, mentre con la Panda arrancavamo sempre più su, lasciandoci alle spalle le cittadine industriali e …

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Salire in montagna: una scelta di oggi per il domani. Intervista a Luca Mercalli

Salire in montagna e volgersi verso le terre alte, investendo risorse nella ristrutturazione di una vecchia baita per immaginare – e costruire – una nuova possibilità: quella di offrire una risposta concreta e realistica alle sfide climatiche del presente, e di farlo riabitando le montagne italiane e portando in quota un rinnovato modo di vivere le terre alte. Un’utopia? Forse …

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Abbi delle Erbe

Il fiume Oglio è azzurro, spumeggiante, viene giù da Ponte di Legno di color carta da zucchero e si frange sui sassi con un fragore che promette frescura. La sagoma frastagliata della Concarena troneggia severa sulla Valle Camonica, quasi ascetica nelle sue pieghe di roccia stagliate contro il cielo: “montagna di luce”, la chiamano qui, perché in certi momenti dell’anno …

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Places left behind: come abitare oggi le aree interne? Intervista ad Anna Rizzo

Parlare di montagna – e di aree interne in generale – non può prescindere da una riflessione più ampia, strutturata, che esuli dai facili sentimentalismi e sia capace invece di interrogarsi sul ruolo del territorio marginale per il presente, e viceversa. Cosa comporta, oggi, occuparsi di aree interne? Quale il loro valore, quali le criticità da affrontare nel dibattito pubblico? …

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Le strade della “pietra dolza”

Le grotte del Caglieron s’inabissano come un serpente nelle viscere nel massiccio del Cansiglio – Cavallo. All’inizio non si notano: è come un dolce declinare verso il basso, un calare nei boschi fruscianti che ammantano questi pendii carsici, calcarei, un continuo affondare segreto di acqua nella roccia, di doline e laghi sotterranei. Ad accoglierci c’è Mauro Fullin, guida escursionistica e …

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L’ultimo carbonaio del Cansiglio

L’umidità estiva che sale dalla pianura veneta cancella Venezia in uno sfumato azzurrino, nebbioso. Difficile immaginare l’evanescente città dei canali da quassù, dove l’aria si fa più fresca e frizzante, carica del profumo corposo di un sottobosco vivo e antico, di faggete dalla lunghissima storia. I boschi del Cansiglio ci hanno accolto in una mattinata frizzante, dopo una ripida salita …

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Lichene, il cibo dei minatori

Lo raccoglievano i minatori, su tra le aspre aperture alpine della Val di Scalve. Lo raccoglievano perché faceva bene, era sostanzioso, aiutava a combattere le malattie dei bronchi e a variare la dieta povera delle terre alte bergamasche. Oggi è rimasto una tradizione per pochi appassionati, che riscoprono il valore delle proprie radici anche passando per uno dei sapori più …

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Di latte e di formaggelle

Difficile parlare di montagna senza parlare di formaggio. Difficile perché pochi prodotti rappresentano l’ambiente montano e la sua società come la caseificazione: modo per conservare il latte nel tempo, arte culinaria caratteristica di luoghi e tempi andati, sapori rappresentativi di paesi e comunità… Il formaggio rappresenta un po’ tutto questo. E anche la Val di Scalve bergamasca, da brava terra …

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La cuoca dei fiori

Un orto rigoglioso, strabordante di verde e di colori. Tutt’attorno, i prati e i boschi di Pradella, località del comune di Schilpario, ora punteggiati di baite, ora tagliati da rigagnoli d’acqua. Siamo a oltre 1000 metri di quota e il paesaggio comincia a essere alpino, abbracciato dall’orlo seghettato di montagne imponenti e percorso da una sottile brezza, fresca pure in …

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Una questione di spalla

«Devi parlare con Alberto. È lui a conoscere la ricetta originale». Così mi avevano consigliato già svariate persone a Schilpario (1135 metri slm), l’ultimo dei quattro paesi che compongono la Val di Scalve (BG), quando avevo chiesto dritte sul piatto tipico di questo angolo piccolo angolo alpino: la Spalla di Schilpario, un insaccato che però si mangia come un arrosto …

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All’ombra della Regina

Nella luce ramata del tramonto, le creste calcaree della Presolana risplendono come una cattedrale d’oro. Appena sotto, i tetti del Rifugio Albani e delle ex baracche minerarie sono invece già in ombra. Gli ultimi raggi del sole li hanno pennellati di color zafferano prima di inabissarli nell’ombra, fragrante come un cristallo. Siamo quasi a 2000 metri di altitudine: sotto di …

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