Cercare nuovi modi per promuovere il territorio, nella consapevolezza che il mondo del turismo – e così anche quello montano – sta cambiando, e che è sempre più necessario creare delle nuove intersezioni: ma quale turismo, e in che modo gestirlo senza trovarsi a subirlo? E ancora, è possibile costruire strade alternative, una “terza via” sostenibile tra il marketing sfrenato …
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Arte performativa nella borgata spopolata, grazie a ORA Orobie Residenze Artistiche
«Quando mi sono trasferita qui in pianta stabile, nel 2022, ero l’unica abitante della frazione: Castellaccio era disabitata da tempo, stava iniziando a cedere sotto lo scorrere inesorabile del tempo. Io me ne sono presa cura, e la gente del paese si è presa cura di me, perché rivedevano la vita nella borgata in cui molti di loro erano cresciuti. …
Leggi articolo »“Non c’è niente”: le aree interne e l’idea di vuoto
“Non c’è niente” Quante volte le aree interne e montane si vedono appiccicare addosso questa etichetta di vuoto, di nullità? Eppure, in quel “niente” ci abitano persone. In quel “niente” c’è chi si sbatte, sogna, tutela, protegge, immagina e si sforza per avere qualcosa in più: servizi, spesso, ma anche svaghi, occasioni di comunità, rilancio dell’occupazione. E allora come fa …
Leggi articolo »Grand Tour, un “sentiero capace di futuro” per le nostre terre alte
Camminare per conoscere i territori e le aree interne. E, con esse, conoscere anche le realtà che le tengono vive, le buone pratiche di sviluppo locale, le occasioni di fare rete: storie di comunità, di restanza, di capacità di immaginare un futuro sostenibile per zone e paesi considerati marginali. È questo il nocciolo del “Grand Tour”, l’iniziativa di trekking e …
Leggi articolo »Sentire il limite: una riflessione su autenticità reale e immaginata
Durante il cammino in Sicilia, mi sono trovata a scontrarmi spessissimo con il senso del limite. E con “limite”, intendo il limite mio: ciò che riuscivo a fare, ciò che dovevo superare, ciò che non riuscivo a superare. La fatica, lo scoramento, gli imprevisti, le paure. L’immagine di me che mi restituivano le scelte del proseguire, o dell’Interrompere. Un cammino …
Leggi articolo »Tuttuben, un ristorante per far rivivere la piccola Creppo
Arrivando a Creppo dal paese di Triora, nell’alta Valle Argentina ligure, pare di capitare in un presepe. La borgata appare all’improvviso da dietro una curva, dopo una strada che si srotola tra le montagne impennate verso la Francia, e le sue case pietrose dai tetti in ciappe d’ardesia se ne stanno lì strette sul pendio, illuminate ora dal sole, ora dalle prime …
Leggi articolo »Imprenditrice, artigiana, creativa: la storia di Martina, orafa valdostana
“Non ho mai voluto scappare dalla montagna. Le mie radici sono qua, e anche se mi piace molto andare e scoprire nuovi posti, non ho dubbi: quando torno in valle, torno a casa”. Martina Dondeynaz ha 25 anni e in ogni parola emana l’energia contagiosa e luminosa di una persona che è consapevole del proprio posto nel mondo e della …
Leggi articolo »La storia di Solea, la “biblioteca sul crinale”
Quando Barbara Cassioli arriva a Monteacuto delle Alpi, nell’Appennino bolognese, ancora non sa che diventerà la sua casa d’elezione e che qui insieme ad altre persone aprirà una biblioteca in quota di nome Solea, né che essa diventerà in un certo senso uno dei cuori pulsanti della vallata. Sa, però, che sul territorio ci sono già altre persone che si sono …
Leggi articolo »Il carnevale montano di Valtorta
Ol Diaòl, ol Vècio, la Méda, ol Barba. E poi, maschere in legno intagliato, in corteccia d’albero, in stoffa e in cartapesta, visi grotteschi e raffigurazioni simboliche dei mestieri antichi, in una colorata e rumorosa processione che tocca tutte le contrade prima di raggrupparsi attorno al falò, gran finale della festa: è il Carnevale di Valtorta, nella piccola val Stabina bergamasca …
Leggi articolo »I custodi dell’antica borgata di Sussia, in Valle Brembana
[Articolo originale pubblicato su L’AltraMontagna il 7 febbraio 2024] Una borgata, Sussia, nascosta nel bosco e abbracciata da prati, sul crinale da cui lo sguardo spazia sulle ondulazioni prealpine della Valle Brembana bergamasca e sulla corona di monti che la stringono da nord. Se si potesse bucare il Pizzo del Sole con lo sguardo, giù sotto in fondo al pendio si scorgerebbe …
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